Donne come gli uomini: rasatura del viso per una pelle più giovane

Donne come gli uomini: rasatura del viso per una pelle più giovane

Rasare il viso aiuta la pelle a invecchiare meglio: se il segreto finora era rimasto celato nel rasoio degli uomini, ora anche le donne hanno deciso di giocare la carta della depilazione quotidiana; a confermare il trend che sta impazzando nell’universo femminile ci sarebbe anche il parere di alcuni esperti del settore che sostengono la pratica e i suoi benefici.

Secondo i dermatologi, infatti, la rasatura il viso aiuta a praticare una naturale esfoliazione dell’epidermide, segreto alla base dei visi più luminosi e chiari degli uomini che ogni giorno sono dediti all’operazione; con lo strato superficiale di cellule morte, inoltre, si eliminano anche eventuali peli presenti causati non solo dagli ormoni o da patologie come la sindrome dell’ovaio policistico ma anche la naturale peluria dovuta alla genetica. Con quella che può essere paragonata a una microdermoabrasione che normalmente viene praticata da uno specialista in studio, la pelle viene stimolata a produrre collagene, utile per ridurre la presenza di rughe; per le timorose, sono disponibili sul mercato dei rasoi studiati appositamente per la pelle femminile, più delicati e meno aggressivi su una zona delicata come può essere quella del volto.

Per i medici, poi, l’effetto “barba”, ovvero dei peli del che ricrescerebbero folti e spessi proprio come la peluria maschile, non è altro che una leggenda metropolitana: la rasatura, difatti, non influirebbe sul follicolo responsabile della produzione e della crescita del pelo; a far apparire differente la ricrescita è esclusivamente l’angolo con cui essa fuoriesce dalla pelle. In fondo, quello della depilazione del viso femminile con il rasoio, non è che un segreto di Pulcinella: da Cleopatra a Elizabeth Taylor, passando per Marilyn Monroe, sono tante le donne che nel corso della storia hanno provato la depilazione del volto con risultati invidiabili e nessuna barba da mostrare in pubblico.